Pais è una filosofia: sostiene che lo Sport Giovanile si debba legare alla sfera dell’interiorità, per essere l’elemento chiave con cui promuovere e difendere la sana crescita giovanile contemporanea.
Da questa visione umanamente sportiva, che mette in secondo piano i risultati oggettivi e le prestazioni, crea uno spazio che ricerca, comunica, e agisce a favore del ruolo che lo sport gioca nell’educazione e nel benessere della Persona che pratica.
Attraverso un approccio multidisciplinare, e sulla base della sua filosofia, crea contenuti e sviluppa percorsi di supporto, impegnandosi per il miglioramento dell’esperienza sportiva del giovane atleta di ogni livello, sesso e disciplina.
Pais immagina un “mondo” in cui lo Sport è legato fortemente alla sfera interiore, diventando il mezzo chiave con cui raggiungere gli obiettivi educativi che non solo i professionisti del settore, ma la società tutta, deve porsi per creare una comunità che affronta le grandi sfide del futuro con capacità e fiducia.
Un “cosmo” in cui ogni atleta, grazie ai tratti acquisiti negli spazi e nei tempi di gioco, possa costruire un’identità che è multidimensionale perchè extra-sportiva.
Nel “Cosmo Pais”, si introduce il concetto di “Èntosportività” e si presenta un modello di educazione basata sulla consapevolezza della sua utilità quando tradotta alla vita.
Il logo di Pais rappresenta la potenza trasformativa dello Sport: la fiamma, simbolo sportivo sin dai giochi olimpici antichi, si fonde con la sagoma di un uccellino in volo evocando crescita, elevazione, e libertà.
L’insieme vuole comunicare l’idea che attraverso l’Educazione Sportiva si possa riuscire a “spiccare il volo”.
Oggi, rappresentiamo una società fatta di individui che rivolgono troppo lo sguardo al mondo esterno e troppo poco alla propria interiorità.
Di conseguenza, nei percorsi di vita (tra cui rientra anche lo Sport Giovanile) si punta al raggiungimento di un successo fatto di ritorni oggettivi, apparenti, e passeggeri, tradotti in una corsa al risultato, alla visibilità e al riconoscimento.
Quando questi ultimi sono la priorità degli educatori, lo diventano anche per chi viene educato, e di conseguenza si perde in generale l’attenzione verso la funzione più potente dello Sport giovanile: la formazione della Persona.
In un periodo storico in cui la sana crescita giovanile è ostacolata da influenze esterne che non tutelano i soggettivi tempi di maturazione, e da meccanismi tecnologici che minacciano di indebolire le capacità umane, è urgente ridefinire l’idea di successo sportivo giovanile legandolo con forza a quei ritorni soggettivi, interiori e permanenti che sono e saranno sempre il valore puro dello Sport.
Aprire ad una prospettiva umana e multidisciplinare sullo sport, impattando positivamente l’approccio di chi influenza l’esperienza giovanile e quindi il vissuto di chi la pratica.
Orientare verso i risvolti interiori il significato di “successo” nella cultura sportiva giovanile, rappresentando un proprio modello di educazione integrale della persona tramite lo sport.
Sono due i motivi per cui, con ambizione e originalità, Pais lega dei concetti cosmici allo Sport. Il primo è l’importanza di trattare e comprendere l’esperienza sportiva giovanile considerando l’atleta al centro di un’intera Galassia che influenza il suo percorso. Il secondo, la volontà di creare un nostro mondo (cosmo) sportivo atipico e indipendente. È tramite il legame creato tra Astronomia e Sport che vogliamo orientarci e spiegarci in ambito Sportivo.
Da queste parti si osserva la pratica giovanile da una prospettiva umanamente sportiva, dalla quale è più semplice considerare l’interiorità dell’atleta.
“Con Entosportività, ci riferiamo al corretto modo di essere sportivi, legato ad una interiorità che è la priorità […].
Un’interiorità sportiva che Pais mette alla base del suo modello educativo perchè crede nei suoi positivi risvolti per la vita extra-sport, e perchè, nel permettere che si conosca e si riconosca, vuole massimizzare il ruolo più nobile dello sport giovanile: la formazione integrale della Persona.
Non è fare sport il punto, ma ”essere sportivo”. –
Sui quali, sia internamente che esternamente, Pais basa la sua cultura.
Empatia – perché ascoltare è l’azione attiva di chi vuole comprendere, che richiede di connettere i vissuti
Creatività – perché per andare oltre gli schemi e cercare l’originalità, c’è bisogno di immaginare
Coraggio – perché per fare l’azione, è necessaria la forza di aprire gli spazi